Una assemblea composta da un centinaio di persone ha ascoltato attentamente gli interventi dei tre relatori sul tema del rischio idraulico del fiume Brenta.
Franco De Checchi ci ha raccontato i vari tentativi di sistemazione del corso del fiume fino al XVIII secolo.
Gianpaolo Forese ci ha illustrato il corso del fiume dalle sorgenti alla foce con le sue ricchezze e particolarietà ambientali.
L'intervento finale del Professor D'Alpaos ha evidenziato, con simulazioni e modelli matematici, la criticità dell'area golenale del Tavello in caso di piena del fiume Brenta. Viene spontaneo chiedersi perché si è scelto come sede di una strada un luogo destinato ad essere prima o poi invaso dalle acque.
In un'altra simulazione D'Alpaos ha evidenziato l'utilità dell'Idrovia PD-VE (una volta completata) in caso di piena del fume Brenta: la zona industriale di Padova e la zona del Piovese verrebbero risparmiate dall'esondazione grazie alla quantità di acqua che l'idrovia scaricherebbe direttamente nella Laguna di Venezia. Purtroppo il progetto del GRA vuole utilizzare l'area destinata all'idrovia nell'ennesima colata di asfalto chiamata "camionabile".
Nel corso degli interventi i candidati sindaco degli schieramenti di centrosinistra e centrodestra hanno pubblicamente dichiarato il loro impegno per impedire il passaggio del GRA sul territorio del Tavello.
sabato 18 aprile 2009
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