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mercoledì 30 settembre 2009

Il Gra non è in pericolo, il Tavello sì

Riportiamo l'articolo del gazzettino di Giovedì 24 settembre
«Il Gra non è in pericolo».
Vittorio Casarin, presidente della società che dovrà realizzare l’anello di 44 chilometri che racchiuderà Padova per prolungarsi poi verso Venezia, ne è sicuro. L’opera andrà forse già oggi i al massimo la prossima settimana al Cipe che ne verificherà la copertura economica. Essendo la nostra tutta in project-financing (la fanno i privati che per 39 anni prenderanno i soldi della tariffa) quindi senza intervento pubblico, non ci saranno ostacoli. Eppure si stava diffondendo la voce che l’opera dovesse subire dei ritardi perchè non più inserita ai primi posti ma tra la "richieste aggiuntive" fatte al Comitato interministeriale.
La situazione invece appare diversa. Il Gra effettivamente aveva un neo. Mentre l’anello intorno a Padova era inserito tra le opere complementari al Passante e quindi era entrato nella Legge Obiettivo circostanza che sveltiva le operazioni, questo non valeva per la camionabile ovvero la strada che, sfruttando gli argini dell’idrovia per finire a Marghera, era stata inserita in un secondo momento, grazie alle insistenze dell’assessore regionale Chisso. Pure lei con la patente di opera complementare al Passante, ma non un "baco": non figurava nella Legge Obiettivo. Proprio alcuni comitati di cittadini della riviera del Brenta preoccupati per la colata di cemento avevano avanzato dubbi sulla correttezza della procedura, con l’obiettivo di farla decadere. Invece nell’ultimo documento per la programmazione economica del governo redatto prima delle ferie, nel progetto del Gra è stata inserita anche la camionabile, tanto che l’opera è passata dalla fascia intermedia a quella di prima fascia.
L’opera costa 600 milioni ma secondo le osservazioni arrivate dei Comuni ci sarebbero lavori per altri 120 milioni di euro. Solo a Padova bisogna rifare il casello di Ronchi (25mln) e altre opere per un totale di 70 milioni. Fino a questa cifra la società "Gra spa" che ha vinto la gara per diventare promotore dell’opera e che realizzerà il progetto esecutivo sul quale si andrà in gara per individuare la ditta costruttrice, potrebbe far fronte al "ritocco", oltre no.
E la Brescia-Padova? Casarin, ex vicepresidente dell’Autostrada, insiste: «Sarebbe auspicabile che i soci pubblici restassero almeno per i prossimi quattro anni, magari non con la maggioranza assoluta ma almeno quella relativa. Ci sono infatti importanti opere compresa la statale 10 che la Serenissima deve finanziare. E poi deve mettere 50 milioni per avviare il Gra».
Mauro Giacon

I "poteri forti" (Casarin, Società Autostrade, ecc.) sembrano sempre più sicuri di realizzare per il loro tornaconto un'altra opera inutile pagata con i nostri soldi.

lunedì 21 settembre 2009

FESTA delle MELE - Domenica 6 settembre




Domenica 6 Settembre 2009 nel cuore del Tavello a Limena si è svolta la “festa delle mele e delle nocciole”, un omaggio alla natura e ai suoi frutti e un’occasione per far conoscere a più persone l’area protetta del Tavello.


La Festa è stata organizzata dal WWF di Padova presso l’Azienda Agricola Biologica Bettella, con la collaborazione del coordinamento NO-GRA di Limena, della LIPU di Padova e con la partecipazione del gruppo Legambiente di Limena. Ogni associazione aveva un proprio stand ed era stato installato un impianto fotovoltaico del WWF. L’azienda Bettella ospita tra le numerose prosposte, diverse attività rivolte a far conoscere i segreti dell’agricoltura biologica, accogliendo scolaresche e organizzando corsi.




L’iniziativa è nata per sensibilizzare le persone alla difesa dell’ambiente e per accendere l’attenzione su “usi ed abusi indiscriminati” del territorio in cui viviamo.
E’ stata una festa della natura, scandita dal “ritmo dell’uomo e delle stagioni” (per dirla con parole di Francesco Guccini), dove bambini ed adulti sono stati coinvolti in simpatici balli popolari e i partecipanti potevano vagare nell’azienda Bettella (già fattoria didattica) a raccogliere gratuitamente frutta di stagione (mele e nocciole).

WWF, LIPU e Azienda Bettella hanno sviluppato un percorso guidato, in cui guide esperte accompagnavano gli avventori ad osservare alcune specie di uccelli, i loro nidi e le diverse varietà arboree autoctone che costituiscono siepi e bosco presi a dimora dai volatili.
Un caldo sole settembrino ha spinto i numerosi ospiti ad immergersi in una natura ancora incontaminata e a goderne la sua pace per alcune ore spensierate. Si è conclusa quando il sole era ormai calato dietro ai monti, facendo percepire per un attimo la fine dell’estate, avvertita nella fresca brezza della sera.

Il nostro coordinamento (NO-GRA Limena – un Tavello per tutti) ha illustrato agli ospiti lo scempio e il degrado ambientale conseguente alla realizzazione del tratto Nord del GRAP (Grande Raccordo Anulare Padova), che attraversa in diagonale proprio il Sito naturalistico del Tavello e l’Azienda Bettella. Notevole interesse e solidarietà sono stati dimostrati dai partecipanti contro il progetto.

Michele De Rossi