domenica 4 aprile 2010
I comuni a NORD di Padova vogliono il GRAP
Martedì 30 marzo alla riunione sulla viabilità e mobilità della cintura Nord indetta a Vigodarzere dal sindaco Frazzarin erano presenti Ivo Rossi (vicesindaco padovano e presidente della Conferenza metropolitana), Roberto Tosetto (ass. provinciale ai trasporti) e i sindaci dei comuni a Nord di Padova.
Al contrario dei loro colleghi della zona sud di Padova contrari in modo deciso al tratto "Idrovia" tutti i sindaci e gli assessori presenti si sono dichiarati a favore del GRA.
Frazzarin vede nel GRA e nelle "promesse" opere complementari la risoluzione al Nodo della Castagnara, oggi ancora più congestionato dagli utenti del TRAM che nelle ore di punta ne raggiungono il capolinea a Pontevigodarzere. Il comune di Vigodarzere ha inoltre un piano di sviluppo che prevede un incremento di 800.000 metri cubi di edificato che provocherà un ulteriore aumento di traffico locale.
(Non si capisce a cosa servirà il tracciato del Grap ad un traffico che avrà come direttrice principale il raggungimento del centro di Padova. Frazzarin inoltre continua a credere in queste promesse opere complementari quando su 22 richieste di modifica al tracciato, ne sono state recepite solo due).
Il sindaco di Cadoneghe Mirko Gastaldon ha il problema che una nuova zona industriale sta nascendo, guarda caso, proprio nei pressi del tracciato del GRA (con un introito per le casse comunali di 10 milioni di euro) e ha bisogno di una alternativa quando l'ormai "vecchia" SR308 (perché ad una singola corsia di marcia) sarà intasata. (ma non è anche questo tratto di GRA ad una singola corsia?)
Luciano Salvò, primo cittadino di Villafranca, ha prima esaltato il "sacrificio di territorio" sul proprio comune (ma se proprio a Villafranca l'anello del GRA si interrompe?), e poi chiesto al vicesindaco di Padova di portare alcuni servizi, come l'ospedale al di fuori di Padova per limitare il traffico in entrata/uscita verso il capoluogo.
Il sindaco di Limena ha delegato l'ass. Tonazzo (probabilmente più informato di Costa sull'argomento) che ha dichiarato che l'amministrazione di Limena è favorevole al progetto del GRA, ma non al passaggio sul Tavello.
Ivo Rossi ha dichiarato poi che "purtroppo" il tratto Nord del GRA "è stralciato dal progetto" perché effettivamente mancano i fondi per realizzarlo e una priorità per Padova è il tratto Ovest da curva Boston a Rubano per cercare di risolvere in qualche modo il traffico di Chiesanuova in quanto la nuova bretella Curva Boston-Selvazzano andrà a migliorare il traffico solo nei comuni di Tencarola e Selvazzano. L'opera è bloccata oltre che dalla mancanza di fondi anche dalla mancata presentazione del progetto perché non ancora inserito in legge obiettivo. (Questo grazie al lavoro dei comitati che hanno bloccato la presentazione del tratto "Idrovia-Camionabile")
In merito al trasporto pubblico una buona proposta del comune di Padova in accordo con la Provincia è una gara europea che la Provincia vorrebbe indire, in maniera da avere un gestore unico ed evitare dispersioni di risorse come le tratte servite sia da Aps e Sita.
Il progetto di Metropolitana di superficie che è ormai ad un buon punto (manca solamente l'acquisto delle vetture da parte della Regione per far partire il servizio, ma anche qui mancano i soldi...) sarebbe una manna per i cittadini di Vigodarzere che dalla stazione del paese arriverebbero in cenro a Padova in soli 7 minuti.
Non si capisce come i comuni a Nord di Padova, costretti a subire soprattutto un traffico di attraversamento (sono 240 mila i pendolari che ogni giorno entrano a Padova), continuino a vedere il GRA come la soluzione ai problemi viari dei loro paesi senza capire che questa nova strada servirà solo ad creare nuove aree industriali, commerciali e abitative, aumentando il traffico esistente.
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